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Ho un’affinità con queste due città.

Roma è stata la sede dei primi Summit Mondiali dei Nobel per la pace; Piacenza, “Città per la Pace”, è la sede del Segretariato Permanente del Summit Mondiale dei Nobel per la pace. Il team del Segretariato è sparso in tutto il mondo e attualmente sta lavorando per il prossimo Summit a Seoul, in Corea del Sud.

Dal 1999, in qualità di Nobel per la pace ho partecipato a diverse edizioni del Summit ed ho contribuito a consolidare programmi education e peace-building assieme a Marzio Dallagiovanna, vice presidente del Segretariato, allo scultore Franco Scepi, entrambi di Piacenza, e a Livia Malcangio di Roma, ai quali invio affetto ed i miei più sinceri saluti.

Sono stato invitato a Piacenza a diversi incontri del Segretariato e all’Università per seminari con gli studenti, e anche a Bobbio per l’inaugurazione del monumento dedicato a Vadim Zagladin di fronte alla basilica di San Colombano, che era un monaco irlandese.

Stiamo affrontando una sfida globale estremamente difficile, e mentre il suo picco si avvicina, le nostre esperienze convergono, e possiamo unire le nostre forze in quanto siamo tutti nella stessa barca.

Il mio cuore va a tutte le persone che stanno soffrendo e che hanno perso i propri cari a causa del covid-19. All’inizio della sua diffusione avremmo dovuto prestare più attenzione all’esperienza marittima dell’Estremo Oriente (ovvero Corea del Sud e Taiwan, esclusa la Cina poiché ha mentito circa l’inizio e quando la loro menzogna è venuta a galla, ha cercato di incolpare altri).

Poi alcuni hanno parlato dell’esperienza tedesca e di come abbia gestito i suoi sciatori e di come abbia fallito nel comprendere i dati demografici che vedevano aumentare i decessi in Italia.

Siamo tutti coinvolti, Africa inclusa, che in passato ha già affrontato un problema simile. Auspichiamo che la Russia sarà con noi, anche se temiamo che possa cedere al richiamo della Cina; e gli USA, estendendosi dal Pacifico all’Atlantico, sono in un’ottima posizione per offrire leadership.

 

Con i migliori auguri,

David Trimble

Premio Nobel per la pace 1998[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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